Se ne parla ormai da anni e dal 2004 c’è anche una direttiva che lo prevede, attuata cinque anni dopo con una decisione della Commissione UE (la n. 750/2009). Così la UE si prepara ad una soluzione che dovrebbe arrivare in porto per la fine dell’anno che comprende anche modifiche al sistema dell’Eurovignette per i veicoli pesanti.
Modifiche sono ancora possibili: il dibattito sulla proposta della Commissione è previsto per il 24 aprile: il voto sul dossier è previsto per il 15 maggio in commissione Trasporti per essere poi licenziato a luglio in sessione plenaria a Strasburgo. Quindi toccherà alla Commissione, insieme al Consiglio e al Parlamento, arrivare al testo finale: verosimilmente, tutto si concluderà in autunno, di certo entro la fine dell’anno.
Altro problema è il recupero dei pedaggi non pagati dagli stranieri.Il testo prevede un meccanismo analogo a quello delle infrazioni più gravi e collegamenti telematici tra gli Stati per rintracciare i proprietari dei veicoli per notificare loro la richiesta di pagamento. Per quanto concerne la Eurovignette obbligatoria per il trasporto pesante, si cercherà di definire criteri di tariffazione più omogenei tenendo conto del principio del “chi usa paga” e del “chi inquina paga”.
Fonte
Quotidiano del diritto
Marzo 2018
Nota a cura
Avv. E. Oropallo