In attesa dell’auspicata soppressione del potere di appellare le sentenze da parte del PM (resti solo in ricorso in cassazione e solo per violazione di legge) una importante sentenza che regola i rapporti tra Procuratore Generale e Procuratore della Repubblica senza peraltro eliminare la possibilità che vengano presentate due impugnazioni, in considerazione del fatto che residua sempre quella completamente libera (anche se il Procuratore Capo presta acquiescenza) del magistrato del PM che ha presentato le conclusioni in primo grado assicurata da norma codicistica ex art. 570 c.p.p. espressione della autonomia del singolo magistrato come prevista dall’art. 53 c.p.p. (non so se e come queste questioni ordinamentali possano trovare una qualche regolamentazione nei Progetti Organizzativi delle Procure).
Filippo Poggi